Camst group inaugura nuove panchine rosse a Bologna, Ravenna e Parma contro la violenza sulle donne
Camst group inaugura nuove panchine rosse a Bologna, Ravenna e Parma contro la violenza sulle donne
- Sono state installate di fronte a ristoranti self-service Tavolamica di Camst group, dove si recano quotidianamente centinaia di lavoratori.
- Continua l’impegno di Camst group per sensibilizzare sul tema del contrasto alla violenza di genere.
- Tra le attività, l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza e le partnership con l’associazione D.i.Re e la Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reato.
Bologna, 21 novembre 2024 – In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, Camst group ha inaugurato questa mattina, davanti a tre ristorante self-service Tavolamica a Bologna (Corticella), Ravenna (Fornace Zarattini) e Parma (SPIP), tre panchine rosse, simbolo del femminicidio e del vuoto che ogni donna uccisa lascia all’interno della società.
La panchina rossa è diventata un emblema della lotta alla violenza di genere, oltre che un seme da gettare nella comunità e coltivare con cura. L’obiettivo è quello di diffondere tra tutti i membri della collettività idee di valore, per comprendere l’importanza dell’amore, del rispetto, della libertà e della vita.
Alle inaugurazioni hanno partecipato il presidente di Camst group Francesco Malaguti e i vicepresidenti Stefania Ceretti e Mattia Grillini. Con loro erano presenti l’assessora Luisa Guidone, (Economia di vicinato e commercio del Comune di Bologna); l’assessora Federica Moschini (politiche di genere a Ravenna) e l’assessora Caterina Bonetti (Pari opportunità a Parma) oltre ai referenti territoriali di Legacoop e alcuni rappresentanti dei centri anti-violenza.
Queste iniziative si inseriscono in un insieme di attività e collaborazioni che da anni Camst Group porta avanti per sensibilizzare rispetto al tema del contrasto alla violenza di genere e della valorizzazione delle donne nei vari ambiti della società.
Su 11mila persone che lavorano in Camst group, più dell’80 per cento è rappresentato da donne. Camst porta avanti alcuni progetti in collaborazione con l’associazione nazionale D.i.Re Donne in rete contro la violenza, l’associazione Unione Donne in Italia (UDI) e Legacoop, per inserire tra il personale alcune donne seguite dai centri anti violenza, in modo che possano arrivare a una condizione di maggiore autonomia economica.
Con D.i.Re, rete nazionale composta da 84 organizzazioni che ogni anno affiancano più di 20mila donne, oltre al progetto di inserimento lavorativo, da alcuni anni Camst group porta avanti la distribuzione di “Fuori dalla violenza”, un leaflet informativo che racconta la violenza, le sue forme e come uscirne, che è stato distribuito in formato cartaceo a tutti i dipendenti dell’azienda, mentre per i responsabili dei locali Camst vengono organizzati dei corsi di formazione per fornire loro gli strumenti per supportare chi si trova in difficoltà.
Quest’anno Camst group è anche a fianco della “Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reato”, un ente fondato dalla Regione Emilia-Romagna per dare sostegno economico alle vittime di reati, nell’organizzazione dello spettacolo “Senza mezze misure”, scritto da Carlo Lucarelli ed Elena Zaccherini, presidente e direttrice della Fondazione, in programma il 25 novembre all’Arena del Sole di Bologna. Al centro dello spettacolo ci sono le testimonianze delle donne vittime di reato, e il ricavato sarà devoluto alla Fondazione per continuare a supportare le vittime di reati violenti.
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