Premio Camst 2018: parole che creano futuro

16/11/2018

Si sono svolte ieri a Fico Eataly World le celebrazioni del Premio Camst, evento giunto alla seconda edizione, dedicato alla valorizzazione delle realtà virtuose e delle buone pratiche nel settore food.

 

FUTURO

Durante la serata sono stati illustrati dal Diettore Generale Antonio Giovanetti agli stakeholder del Gruppo Camst gli obiettivi del piano strategico 2019-2021 che fissano a 1 miliardo di euro i ricavi previsti al 2021, con un incremento di fatturato pari a 250 milioni di euro rispetto ai 750 milioni di euro di ricavi del 2017.

Si tratta di un piano strategico ambizioso che nei prossimi tre anni definirà in maniera sempre più netta l’identità del Gruppo.

 

SOSTENIBILITA’

Tra gli ospiti sul palco il Prof. Marco Frey, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università Sant’Anna di Pisa, presidente della Fondazione Global Compact Network Italia, che è intervenuto sulla relazione virtuosa tra imprese e comunità e sull’importanza della condivisione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

A parlare di progetti di sviluppo sostenibile, Simone Gozzi, Resp. Sistemi Integrati e Nutrizione, che ha presentato Life EFFIGE, il progetto europeo che ha lo scopo di misurare la nostra impronta ambientale (PEF – Product Environmental Footprint).

 

DIALOGUE FOR CHANGE

Ispirati da Morgane Kendregan, la giovane che due anni fa ha introdotto lo speech di Barack Obama al Seeds&Chips, il Gruppo CAMST ha lanciato il progetto Dialogue for Change per la creazione di nuove forme di partnership ad alto valore innovativo tra aziende e realtà associative, impegnate in attività di sviluppo sostenibile nell’ambito degli SDGs.

 

IL PREMIO

Il Premio Camst 2018 è stato assegnato al Future Food Institute di Sara Roversi, una realta con la quale collaboriamo, per la “condivisione dell’approccio all’innovazione, l’attenzione verso i temi della sostenibilità e la grande capacità di ispirazione e contaminazione positiva, di ricerca e esplorazione nel mondo del food”.