La “maraca” è uno strumento originario dell’America latina ma diffuso in tutto il mondo, con tantissime varianti. È fatto di un contenitore, che può essere di materiali diversi (legno, metallo, ma anche plastica o cartone) dentro al quale sono inseriti dei chicchi di grano o di mais o dei sassolini. Tradizionalmente era uno strumento sacro, suonato dagli sciamani durante le feste rituali del solstizio, e i chicchi o i sassolini che conteneva avevano un significato magico.
COSA VI SERVE:
– Zucche decorative (si trovano nei negozi di fiori)
– Un filo di cotone o uno spago
COME FARE:
La versione di maraca che proponiamo è lo strumento musicale più naturale che ci sia. Non c’è nulla da costruire: si fa da solo, con il trascorrere del tempo. Procuriamoci delle zucche ornamentali (sono quelle piccole, fatte un po’ a forma di pera) e con molta pazienza … aspettiamo che si secchino! Ci vorrà almeno un mese. L’ideale è legare un filo al picciolo e tenerle appese in una zona ventilata. Non preoccupiamoci se vedremo comparire una leggera patina bianca, basta strofinarla con una spazzolina. Man mano che i giorni passano le nostre zucche diventeranno sempre più leggere. Ci accorgeremo che i nostri strumenti sono pronti quando, scuotendoli, sentiremo che finalmente suonano!
OPZIONE ALTERNATIVA: in caso di mancanza di zucche, vi proponiamo di realizzare le vostre maracas attraverso un po’ di riciclo creativo! Prendete una bottiglia di plastica o un vecchio contenitore di bagnoschiuma o shampoo, coloratene l’esterno a vostro piacimento con le tempere. Ora per completare le maracas inserite all’interno della bottiglia dei chicchi di caffè o di riso, chiudete bene il tappo e iniziate a suonare!